Per le sue caratteristiche molto varie, il caolino si è rivelato un materiale assai versatile, adatto alle più diverse lavorazioni anche in ambiti differenti. Il caolino viene utilizzato maggiormente nell'industria cartaria dove funge sia da materiale inerte, per riempire gli spazi che si creano tra le fibre di cellulosa nel corso della fase di miscelazione, conferendo così uniformità e brillantezza alla carta, sia come materiale per la patinatura dei fogli, dove figura come materiale principale che, miscelato ai lattici, conferisce alla cellulosa la patinatura ideale. Le caratteristiche che, in questo caso, vengono maggiormente sfruttate sono il colore ed il basso costo del caolino.
Il caolino risulta però molto apprezzato anche nell'industria delle ceramiche: le varietà più pure di questa roccia trovano spazio nella fabbricazione delle porcellane, mentre le varietà meno pure sono largamente impiegate per la produzione di vasellame, mattoni e ceramiche di vario tipo.
Vi sono poi impieghi curiosi come per esempio l'uso farmaceutico o botanico; nel primo caso, il caolino è utilizzato come eccipiente nelle compresse, mentre nel secondo è utilizzato nella lotta contro la mosca dell'olivo. Altri esempi di impieghi 'curiosi' del caolino si ritrovano nella produzione di gomme e detersivi, nella produzione di coloranti per alimenti ed anche nella produzione di dentifrici.
In maggior parte però, possiamo dire che il caolino viene largamente utilizzato in campo edile dove viene apprezzato per la sua purezza, per la facilità con cui si impasta ad acqua e calce e per la spiccatissima plasticità di questo materiale.
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